Quarant'anni fa, Ermanno Lazzarin ha sintetizzato un linguaggio estetico che oggi gli uomini più attenti allo stile di tutto il mondo seguono, fondendo abbigliamento classico, sportswear e vintage. "Sono cresciuto in tempi in cui i negozi vendevano un ideale di perfezione. Quelle lussuose vetrine erano rigide, dei veri e propri trattati di ingegneria, gli abiti ingessati sui manichini venivano tirati con degli spilli. L'uomo non si vestiva, si travestiva con total look monolitici che annientavano la personalità. La naturalezza non era prevista." Nel suo negozio "Eral 55" Ermanno ha abbinato il proprio gusto per i memorabilia americani, per i pellami esotici e per la maglieria artigianale alla tradizione famigliare di sartoria maschile in cui è cresciuto, pellami esotici e maglieria artigianale. Indossa con l'autorevolezza di un capitano d'industria un abito in lana non stirato, perché "le imperfezioni sono un valore", e all'immagine di un uomo vanesio e inconsistente oppone, così, uno stile concreto che non rifugge dalle "sbavature", anzi le ricerca.